Aveva quel sorriso mesto che solo una grande perdita può giustificare.
Più che un sorriso era una smorfia e anche mal riuscita, devo ammetterlo.
Io lo sapevo.
Tra noi ci riconosciamo.
Siamo tutti uguali.
Aria incerta, occhi veloci che si guardando intorno, quasi a captare un movimento o un guizzo.
E sapete che vi dico? Qualcosa nell’ombra si muove davvero.
E poi il rumore
La voce.
Quella voce.
Quella è reale, chiara, netta.
Un grande amore non finisce con la morte.
Il nostro ci sopravviverà, io lo so.
Autore: Elena Roversi
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