Prendimi per mano
e se faccio resistenza, prendimi il braccio.
Tirami, strappa.
Soffia come vento di tempesta
e sdradicami.
Non avere pietà.
Via tutto, sensa esitazioni.
Via le mani, via le gambe infilate nella terra.
Via la faccia girata a guardare indietro.
Indietro
Verso altre facce, altri occhi e sorrisi d’un tempo, ormai svaniti.
Indietro.
Verso sguardi gelidi, nasi gelati e baci rubati
di notte, sotto un lampione.
Capelli di medusa, che volteggiano impazziti.
Tirali,
Tirami.
Non avere pietà.
Portami via.
Tirami, strappa.
Soffia come vento di tempesta
e sdradicami.
Non avere pietà.
Via tutto, sensa esitazioni.
Via le mani, via le gambe infilate nella terra.
Via la faccia girata a guardare indietro.
Indietro
Verso altre facce, altri occhi e sorrisi d’un tempo, ormai svaniti.
Indietro.
Verso sguardi gelidi, nasi gelati e baci rubati
di notte, sotto un lampione.
Capelli di medusa, che volteggiano impazziti.
Tirali,
Tirami.
Non avere pietà.
Portami via.
Autore: Elena Roversi
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