Non riusciva a decidersi mai.
L’indecisione era quella sorta di limbo in cui cadeva sistematicamente.
Se c’era una cosa in cui poteva dichiararsi sicura e determinata era proprio la sua indecisione.
Non riusciva a comprare un singolo paio di scarpe, un vestito o un panino, perché impiegava minuti a decidersi.
E spesso non decideva.
Si lasciava semplicemente guidare dall’abitudine.
Oppure se ne andava.
Nell’arte di andarsene era diventata maestra.
Potrebbe scrivere trattati, organizzare conferenze e simposi in cui spiegare, nel dettaglio, come scappare lasciando dietro di se macerie e piatti rotti.
Che poi, avrebbe scoperto in seguito, non è facile aggiustare ciò che si rompe.
Le lacerazioni rimangono lì, puoi tentare di rammendare, ma il puntocroce dell’anima non funziona.
Non funziona.
Autore: Elena Roversi
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