sabato 7 settembre 2013

Riflessi

Vedeva la sua immagine riflessa nella vetrina davanti a lei.
Strano.
Ancora oggi le sembra strano potersi guardare senza provare sgomento.

A volte si riconosce solo attraverso gli occhi, quel corpo non le appartiene, ma gli occhi sono sempre lì.

Immobili, fermi nel tempo.

Guardali, guardati, ma fai presto.

Rimani in superficie, non attraversarli.

Scappa finché puoi.

Corri via, corri via.

Corri!

Fa’ che la lama non affondi.

La ferita è ancora aperta e non ha più voglia di suturare l’anima.




Autore: Elena Roversi

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